Cosa provoca mangiare pesce crudo

Se mal conservato o contaminato il pesce crudo può essere pericoloso.

di Valentina Cervelli 5 Maggio 2014 9:22

Cosa provoca mangiare pesce crudo? Questa è una domanda che ha risposte eterogenee. Perchè se il pesce è fresco ed allevato in acque pulite e prive di inquinamento mangiarlo non cotto non provoca nulla di grave: quanti di voi hanno mangiato sushi e sashimi? Ma se mal conservato o cresciuto in acque contaminate può mettere davvero a rischio la salute.

E’ presto detto cosa comporta mangiare del pesce crudo contaminato. Perché non si tratta semplicemente di un problema di intossicazione alimentare. Quando si parla di pesce crudo entrano in gioco Listeria, Escherichia coli, Salmonella: tutti batteri che possono essere riscontrati con facilità se il pesce è cresciuto in acque contaminate e prima del consumo non è stato posto in congelatore a -18°C per almeno 24 ore. Sono questi i tempi e le temperature che portano all’uccisione di ogni possibile batterio.

Quando si parla di pesce crudo però, il vero pericolo ha il nome di Anisakis. E’ un parassita intestinale tipico dei mammiferi marini ed ospite intermedio come larva, nelle viscere di molti pesci come tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro. E’ molto diffuso quindi in questa popolazione marina. Se non viene eviscerato velocemente quando catturato, questo “vermicello” può passare con facilità alle carni del pesce che se ingerite crude, poco cotte o in salamoia, entrando nell’organismo umano e impiantandosi sulle pareti dello stomaco, dell’intestino e del colon. L’anisakis può arrivare a causare anche occlusioni intestinali nei casi più gravi: è bene quindi fare attenzione alla freschezza e pulizia del pesce che si consuma.

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