Come si forma l’arcobaleno

Fenomeno atmosferico tra i più interessanti e caratteristici della natura.

di Valentina Cervelli 3 Agosto 2014 9:55

Come si forma un arcobaleno? Vediamo insieme come nasce questo grandioso fenomeno atmosferico che non manca mai di lasciarci a bocca aperta a prescindere dalla nostra età e formazione.

L’arcobaleno è un fenomeno meteorologico ed ottico che appare nei nostri cieli quando la luce del sole attraversa le gocce di acqua che rimangono in sospensione nell’aria dopo un temporale. Si tratta di un arco composto da sette colori principali: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Il rosso si pone all’esterno e il viola all’interno. Gli arcobaleni spiccano particolarmente e sono più grandi e visibili quando almeno metà del cielo è ancora scuro per via delle nuvole cariche di pioggia. Lo sapevate che dall’interno di un aereo si può vedere un arcobaleno a forma di cerchio intero?

Nell’antichità l’arcobaleno era considerato espressione di Divinità. Nella Bibbia era descritto come simbolo del patto tra Dio e l’uomo, mentre per i buddisti è la scala con la quale Buddha scende dal cielo. Ma il significato più bello è forse quello che gli viene attribuito dalla tradizione cinese: i suoi colori rappresentano l’armonia universale, l’unione dello Yin e dello Yang. Scientificamente sono 3 gli effetti ottici che compongono l’arcobaleno: rifrazione, riflessione e dispersione. I raggi solari entrano in una goccia di pioggia e vengono rifratti. Avviene quindi la dispersione che scompone la luce bianca nei colori dello spettro che vengono riflessi dalla superficie della goccia che colpiscono ed in questo modo arrivano al nostro occhio. Piccola curiosità: più la nube che concorre alla formazione dell’arcobaleno è lontana, più vicino lo vediamo.

Photo Credit | Thinkstock

Commenti