5 tipi di laghi comuni

Creati dalla natura o dall'uomo raccontano una storia sempre diversa ed incredibile.

di Valentina Cervelli 21 Novembre 2014 10:28

I laghi sono delle depressioni della crosta terrestre piene di acqua. Essa può essere stata aggiunta artificialmente o raccoltasi in seguito ad eventi climatici ben precisi. Vediamo insieme le sue principali tipologie.

Laghi di origine tettonica

Sono quei laghi che occupano le curvature di stati della crosta infossati verso il centro. Parliamo di bacini come il Tanganica ed il Niassa africani, ma anche del nostro Lago Trasimeno, ufficialmente riconosciuto come tale perchè parte del sui bacino occupa proprio un infossamento come quello sopra descritto. Essi poi si dividono eventualmente in relitti o laghi di reliquiato, ovvero antichi bacini marini.

Laghi Vulcanici

Essi occupano i crateri o le caldere di antichi vulcani ormai spenti. Lazio e Campania sono pieni di questi esempi. Anche in questo caso sono diverse le tipologie presenti: si hanno quelli di cratere, di caldera o di conca vulcano-tettonica come quella del lago di Albano. Un lago di caldera è quello di Bolsena ad esempio. Abbiamo poi quelli di sbarramento di colata lavica, laghi da collasso, termali o pseudovulcanici e quelli intervulcanici.

Laghi accidentali

Come il loro stesso nome indica sono laghi formatisi casualmente in seguito a frane o terremoti. Uno dei più famosi italiani nato per via di una frana è il lago di Val di Pola, nato in seguito ad un alluvione nel 1987. I laghi di frana sono molto pericolosi. Se non messi in sicurezza vi può essere il rischio che franino. Vi sono poi i laghi accidentali originati dai terremoti.

I Laghi Glaciali e artificiali

I primi sono ovviamente frutto dell’erosione creata dal ghiaccio nel corso dei millenni. I secondi sono bacini di acqua creati dal lavoro dell’uomo.

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