Cosa è il ghiaccio secco?

Ecco come qualcosa di impalpabile può trasformarsi in utile.

di Valentina Cervelli 16 Gennaio 2015 8:57

Si sente spesso parlare di ghiaccio secco, ma quasi mai si spiega nello specifico di cosa si tratta, concentrandosi solo sui suoi possibili usi. Ed è un peccato, perchè la sua composizione è davvero affascinante.

Il ghiaccio secco è anidride carbonica (CO2) in forma solida. Per chi non ne fosse a conoscenza l’anidride carbonica, o biossido di carbonio, è un gas incolore che naturalmente costituisce circa lo 0.03 % della nostra atmosfera. E’ prodotto dalla fotosintesi clorofilliana da parte delle piante del nostro paese ma anche uno dei prodotti dei processi di combustione degli idrocarburi che noi esseri umani utilizziamo costantemente per produrre energia di ogni tipo. L’anidride carbonica, tra l’altro, viene addizionata alle bevande per renderle frizzanti come gas, viene usata per refrigerare le condutture nella sua forma liquida ed è ghiaccio secco in quella solida come indicato in precedenza.

Per la sua produzione si parte da anidride carbonica purissima che attraverso dei macchinari specifici viene trasformata in delle vere e proprie mattonelle capaci di un’azione refrigerante spiccata e dall’alta densità. Essi si chiamano pellettizzatori e sono progettati specificatamente per ottenere il ghiaccio secco nel minor tempo possibile e senza sprechi. In queste macchine l’anidride carbonica viene inserita liquida e viene unita alla “neve carbonica”per la lavorazione. Quest’ultima è il frutto di “scarto” dell’elemento, la parte nebulizzata che non viene inizialmente trasformata e che viene così reimmessa in circolo e non sprecata. E’ un perfetto sistema idraulico a creare la pressione necessaria per far fare all’elemento il salto di forma necessario.

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