Sabbia del Sahara come fertilizzante

Le correnti atmosferiche rendono possibile un incredibile fenomeno,

di Valentina Cervelli 26 Febbraio 2015 10:37

La sabbia del Sahara? Uno dei più efficaci fertilizzanti che possano esistere. E questo ce lo dimostra imo studio condotto dall’Università del Maryland che ha tentato di spiegare l’influsso delle sabbie sahariane sullo sviluppo della foresta tropicale dell’Amazzonia.

Ogni anno infatti grazie alle correnti atmosferiche la sabbia viene trasportata in Sudamerica dove provvedere a rendere fertile il terreno pluviale. La ricerca, pubblicata sulla rivista di settore PhysOrg ha infatti illustrato come la polvere proveniente dal deserto del Sahara contenga al suo interno ottime quantità di ferro, azoto e fosforo. Specialmente questi due elementi sono alla base di ogni fertilizzante. L’effettiva polvere “nutriente” è solo una minima parte delle tonnellate di sabbia che ogni anno raggiungono la foresta amazzonica: ciò non cambia l’effetto che la stessa ottiene sugli alberi della zona.

Va detto che il fenomeno è molto variabile ed i “risultati” cambiano a seconda di come le correnti lavorano effettivamente: i ricercatori hanno infatti rilevato un picco di passaggio di polveri nel 2007 ed un minimo di scambio nel 2011. Rimane comunque il fatto che la sabbia fertilizzante faccia il suo lavoro perfettamente e che i movimenti della stessa siano limitati dall’effettiva piovosità della zona del Sahel, nella parte meridionale del Sahara: più pioggia cade in quel punto, meno polveri eseguono il loro passaggio oltreoceano. Nell’ateneo statunitense sono ancora al lavoro per capire se sia la vegetazione a fermare il passaggio della sabbia negli anni piovosi o se sia un cambiamento generale delle correnti atmosferiche dovuto alle modifiche dell’ecosistema.

Quel che rimane incontrovertibile sono il fosforo e l’azoto africani riscontrati nel terreno amazzonico.

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