Pasqua, perchè uova e conigli per tradizione?

Usanze pagane diventate primarie nel celebrare una festa religiosa.

di Valentina Cervelli 4 Aprile 2015 10:31

Perché a Pasqua si usano comprare ed acquistare uova, sia normali che di cioccolata? Ed i conigli? Da quale tradizione arrivano? Cerchiamo di rispondere a queste domande attraverso la storia.

Partiamo dalle uova di Pasqua. Che le si mangi di cioccolato o sode, esse tradizionalmente sono considerate il simbolo di una vita nuova. E lo sono state a lungo anche per la maggior parte delle popolazioni antiche: a partire dagli egiziani fino ad arrivare ai persiani ed ai fenici, passando per i greci ed i rimani. Secondo alcuni studi sembra che essere venissero utilizzate per celebrale l’equinozio della primavera, già 2000 anni fa. In tal senso vogliamo condividere con voi qualche nota di colore sulle uova di Pasqua. Volete sapere dove è stato creato quello più grande? In argentina qualche anno fa: ci sono volute due settimane, ma il frutto finale è stato un uovo di 4 tonnellate, altro 8,5 metri e largo 5 metri. Inutile dirvi che ha fatto la gioia di chiunque lo ha assaggiato in seguito. Noi italiani abbiamo creato quello più alto nel 2011: ben 10,5 metri.

Il coniglio pasquale è legato anch’esso all’arrivo della primavera. Non dobbiamo dimenticare che la Pasqua avviene sempre la prima domenica di luna piena dopo l’equinozio di primavera e nella cultura egiziana essa è rappresentata proprio dal coniglio. I pagani lo consideravano simbolo di fertilità e quindi portafortuna legato alla rinascita della natura dopo l’inverno. La sua creazione in cioccolato nasce però nel 1700 quando gli europei presero ispirazione dagli americani, tuttora i più grandi mangiatori di conigli di cacao al mondo. Curiosità? La maggior parte delle persone inizia dalle orecchie.

Photo Credits | Arina P Habich / Shutterstock.com

Tags: pasqua · perché
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