6 miti sulla comunità LGBT da sfatare

Inesattezze che è bene correggere per una maggiore conoscenza dell'essere umano. .

di Valentina Cervelli 15 Giugno 2015 9:51

Sono tantissimi i miti sulla comunità LGBT da sfatare. Per voi abbiamo scelto i 6 più comuni, quelli che un po’ tutti per ignoranza contribuiscono a passare di orecchio in orecchio come un gioco del telefono mal riuscito.

1) Le persone queer sono più promiscue: Falso, secondo uno studio condotto da OkCupid del 2010 il 98% dei partecipanti gay ha avuto in tutto di media 20 partner sessuali o meno, esattamente come quelli eterosessuali.

2) Le donne lesbiche provano repulsione per tutti gli uomini: Falso. Semplicemente non provano desiderio sessuale verso di loro.

3)I figli di persone LGBT è più facile che siano essi stessi LGBT. Falso anche questa volta. E’ uno dei miti da sfatare più importanti. Numerosi studi hanno dimostrato che non vi è correlazione.

4) Essere LGBT è una scelta. Scorretto. Sono diversi i fattori che influenzano la sessualità di una persona. Biologia e geni ad esempio.

5) Le persone queer non possono essere religiose: altro falso mito. Loro credono anche se spesso coloro che amministrano la stessa sono razzisti nei loro confronti.

6) Le relazioni tra persone LGBT non durano. In realtà non esiste uno studio che compari la durata delle relazioni etero e LGBT, ma quest’ultime sono caratterizzate da una percentuale di divorzio più bassa.

Come avete potuto constatare ve ne sono alcuni davvero incredibili. In particolare quelli che riguardano le relazioni ed i figli. E’ assurdo come si debba avere “paura” a tal punto di “preoccuparsi” di sottolineare quali rapporti durino di più o se vi sia il “pericolo” di un’ ereditarietà nella sessualità. Ma stiamo scherzando?

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