Mucca pazza, protezione da un gene?

Una scoperta incredibile ottenuta dai ricercatori inglesi su una malattia senza cura.

di Valentina Cervelli 19 Giugno 2015 9:45

E’ stato scoperto recentemente un gene che proteggerebbe dalla mucca pazza.  Nello specifico una mutazione genetica riscontrata in alcune popolazioni della Papua Nuova Guinea  caratterizzate da una particolare abitudine alimentare.

Questo gene alterato in grado di proteggere l’essere umano infatti è tipico di quelle popolazioni tribali che non fino a molto tempo fa erano dedite al cannibalismo. E che sono state praticamente decimate da un morbo simile a quello della mucca pazza. La scoperta è stata fatta da un gruppo di scienziati del Medical Research Council inglese. E’ avvenuta grazie allo studio da parte dello stesso delle mutazioni genetiche della tribù dei Fore, che fino agli anni 50 mangiavano, come atto rituale, parti del cervello delle persone morte della propria tribù.

Quel che è apparso interessante nel corso della ricerca è che proprio in questo gruppo sia stata riscontrata la presenza di una malattia appartenente allo stesso “ceppo” della mucca pazza, chiamata kuru dalla popolazione Fore. Questa parola significa “tremore” ed è uno dei principali segni della malattia. Essa è una forma di demenza legata ai prioni, le stesse proteine che sono in grado di dare vita a malattie neurologiche come l’encefalopatia spongiforme bovina o il morbo di Creutzfeldt-Jacob.

Proprio come accade con la mucca pazza la malattia compare fino a venti anni dopo il contatto con l’agente patogeno. E’ l’alterazione dei tessuti cerebrali causati dai prioni a portare la persona dapprima alla totale mancanza di deambulazione e poi al successivo impedimento di ogni movimento volontario o involontario portandola alla morte.

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