Ancora radioattivi i libri di Marie Curie

Un fenomeno incredibile che perdura da più di 80 anni.

di Valentina Cervelli 10 Luglio 2015 11:04

La scienziata Marie Curie ci ha lasciato con un immenso bagaglio scientifico per ciò che concerne le
radiazioni, arrivando a dare la sua vita per i suoi studi. Lo sapevate  che i suoi manoscritti
sono ancora radioattivi?

E proprio per questo motivo sono conservati in speciali scatole sigillate con il piombo. La
ricercatrice è morta da 81 anni di anemia aplastica ma i suoi appunti risultano ancora pericolosi da
toccare. Come è successo? La donna ed il marito studiarono a lungo materiali come il polonio ed il
radio, dei quali a quei tempi non si conosceva l’effettiva pericolosità di maneggiamento: la stessa
causa di morte della scienziata è legata agli stessi ed alle loro radiazioni. Ma per quanto
scioccante in un certo senso che i manoscritti della donna siano ancora radioattivi, non dovremmo
stupirci più di tanto visto che l’isotopo più comune del radio ha un emivita di 1601 anni.

La cosa interessante? Anche gli oggetti maneggiati quotidianamente da Marie Curie come piatti e
posate, e libri e mobili sono rimasti impregnati di radiazioni. E se si vogliono sfogliare i libri
della donna o vedere la collezione di Pierre e Marie Curie presso la Biblioteca Nazionale di Parigi
deve firmare una liberatoria e indossare tute antiradiazioni. Ed anche in questo caso non bisogna
stupirsi: non solo gli abiti da laboratorio e da casa della coppia erano gli stessi, ma erano soliti
portare delle boccette con i materiali in tasca per metterli nei cassetti della scrivania e alzarsi
di notte per osservarne la luminescenza “quasi ultraterrena”.

Photo Credits | Mark Yuill / Shutterstock.com

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