Arriva il materiale autoriparante?

Una resina speciale in grado di trasformare se stessa al meglio.

di Valentina Cervelli 1 Settembre 2015 9:32

Immaginate di avere un materiale auto-riparante tra le mani capace di sistemare la sua struttura in un secondo: le applicazioni sarebbero notevoli. Per questa speciale invenzione dobbiamo ringraziare gli scienziati dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti.

Quel che appare particolarmente promettente di questo materiale è il tempo nel quale risana la sua struttura, decisamente più basso rispetto a quello di altri messi a punto in precedenza. Lo studio relativo allo stesso ed a come è stato ottenuto è stato pubblicato sulla rivista di settore ACS Macro Letters della American Chemical Society. Entrando nelle specifiche tecniche questo nuovo materiale è una particolare resina liquida che si solidifica appena entra in contatto con l’ossigeno. L’American Chemical Society è arrivata addirittura a paragonarla al metallo liquido dei film di Terminator.

Nella ricerca pubblicata sulla rivista di settore, ne viene spiegato il funzionamento. La resina deve essere inserita tra due pannelli nelle costruzioni nelle quali viene impiegata in modo tale da assicurarsi che non sia esposta all’ossigeno. Se un detrito o un proiettile perfora i pannelli, automaticamente il materiale reagisce al contatto con l’ossigeno riparando il danno.

E’ ovvio che questa sua peculiarità, una volta stabilizzata, è in grado di rendere il materiale utile su diversi fronti. Pensate ad esempio a quei trasporti speciali che vengono effettuati su ruote e per i quali si ha sempre paura di perdite di sostanze pericolose per l’uomo. O ancora la struttura di un aereo e quella delle navicelle spaziali. Soprattutto in questi due ultimi casi l’applicazione sarebbe davvero in grado di cambiate tutto, scongiurando tutta una casistica sfavorevole.

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