Cani modificati geneticamente in Cina

Il rischio è che si arrivi a cani su misura eticamente inaccettabili.

di Valentina Cervelli 25 Ottobre 2015 10:15

In Cina gli scienziati stanno esplorando cosa alcune modifiche genetiche possano comportare in diverse specie di animali. Ed i cani non si sono salvati da questo tipo di sperimentazione. In particolare ad essere finiti al centro degli “esami” sono stati i beagles.

Ma non per creare come successo con i maiali degli esemplari più piccoli. In questo caso si è “giocato” con la massa muscolare di questi animali portando ad una sua maggiore crescita e forza. Gli esperimenti sono stati condotti presso il Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health  ed è stata utilizzata una tecnica di modifica del genoma chiamata CRISPR-Cas9 da qualche tempo utilizzata per questo tipo di sperimentazioni e più generalmente per la ricerca genetica.

Attraverso di essa è stata inibita l’espressione del gene che codifica la miostatina. Questa proteina è conosciuta per la sua capacità di limitare la crescita muscolare. Lo studio con i vari passaggi eseguiti dagli scienziati è stato pubblicato sulla rivista di settore Journal of Molecular Cell Biology. Nello specifico sono stati modificati 65 embrioni che hanno dato poi vita a 27 cuccioli. Due di questi, chiamati poi Hercules e Tiangou  hanno in seguito mostrato crescendo l’inibizione di entrambe le copie del gene. La loro massa muscolare è cresciuta oltre la media rispetto agli altri beagles.

E’ evidente che dal punto di vista etico non si tratta di una mossa molto pulita, visto che il fine del lavoro dei ricercatori è quello di modificare il DNA dei cani sembra volgere alla creazione di animali su misura da utilizzare in contenti militari o secondo i capricci delle persone.

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