Differenze tra parto naturale e cesareo

Ecco in cosa differiscono i due metodi di nascita dei bambini.

di Valentina Cervelli 14 Dicembre 2015 10:08

La nascita di un bambino è sempre un piccolo miracolo che si ripete. Vediamo insieme le differenze tra parto naturale e cesareo, sia per la mamma che per il bambino. Qual è il migliore per entrambi?

La risposta è ovviamente relativa alle condizioni di salute del piccolo e della gestante: ostetrici e ginecologi puntano, a meno che non vi siano controindicazioni a dare modo alla natura di fare il suo corso con il parto naturale. In entrambi i casi possono occorrere incidenti o problemi: il personale medico è preparato ad ogni evenienza.

Parto Naturale

Per parto naturale si intende la nascita del bambino attraverso il passaggio lungo la vagina senza che il medico debba intervenire chirurgicamente. Esso può avvenire, se non vi sono controindicazioni, sia in casa che in qualsiasi altra struttura oltre che in un ospedale. In alcuni casi la madre, di accordo con il proprio medico, per facilitare questa operazione può sottoporsi ad all’epidurale, una sorta di anestesia che le consente di sentire molto meno dolore durante il travaglio.

Parto cesareo

Il parto cesareo avviene con il supporto del chirurgo, il quale esegue un incisione nell’addome e nell’utero per estrarre il bambino. La politica di molti ospedali è quella di favorire il parto naturale ed utilizzare il cesareo solo nel momento in cui il bambino è sottoposto a sofferenza o le condizioni cliniche di entrambe richiedano il meno stress possibile ed una nascita programmata. Di solito è utilizzata anche per gravidanze plurigemellari o se il bimbo è molto grande e potrebbe incontrare difficoltà nel passare nel canale vaginale.

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