Il sesto senso esiste

E' un istinto atavico che portiamo con noi fin dall'antichità.

di Valentina Cervelli 30 Dicembre 2015 11:00

Il sesto senso esiste. Non stiamo parlando di una capacità metafisica ovviamente, ma della reazione naturale del nostro cervello davanti al pericolo. La stessa che porta le persone ad avere un prontezza di riflessi spiccata in caso di pericolo.

Il sesto senso può essere considerato quella capacità che abbiamo innata di trovare risorse pazzesche per affrontare i problemi. Ci ha pensato un gruppo di ricercatori francesi a fornirci la spiegazione scientifica su un piatto d’argento ed ad illustrare perché i nostri neuroni sembrino lavorare meglio in caso di pericolo piuttosto che in uno stato di quiete della persona. Entra in pratica in atto una specie di istinto primordiale che fa parte del nostro corredo genetico, un “sesto senso” per l’appunto, residente in una specifica area del cervello che si attiva e coglie i pericolo in modo veloce e automatico. Gli scienziati europei hanno stimato il tempo necessario in 200 millisecondi.

La cosa curiosa? Le persone ansiose lo hanno maggiormente sviluppato. Ad occuparsi dello studio sono stati nello specifico i ricercatori guidati da Marwa El Zein dell’Istituto francese di Sanità e Ricerca medica e della Scuola Normale Superiore di Parigi. Non solo è stato importante riconoscere l’esistenza di un’area cerebrale deputata al riconoscimento del pericolo, ma anche il fatto che in soggetti non ansiosi tale “sensazione” viene lavorata dai circuiti del cervello dedicati al riconoscimento facciale. In poche parole, nonostante l’evoluzione ed il cambiamento di minacce, l’uomo ha conservato quello che era il suo atavico istinto di sopravvivenza, necessario quando per lui era ancora importante sfuggire ad animali feroci e pericoli similari.

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