Vite primordiali dallo spazio in Antartide?

Un mezzo per comprendere se vi è vita al di fuori del nostro pianeta.

di Valentina Cervelli 2 Gennaio 2016 10:46

Vita primordiale dallo spazio in Antartide? E’ quello che vuole capire un gruppo di ricercatori italiani facenti parte del “Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA)” e provenienti dal’Università Statale della Tuscia. E’ possibile?

Gli scienziati vogliono comprendere, nello specifico, se la vita possa essere giunta sulla Terra attraverso i meteoriti. E’ possibile che microrganismi provenienti dallo spazio possano giungere fino a noi e perdurare? In fin dei conti si tratta di condizioni estreme: trovare forme di vita terrestre in grado di resistere alle condizioni spaziali non è facile.

Ed è per questo che l’uomo si sta impegnando nello scoprirlo. Dal luglio 2014 è infatti presente una colonia di microrganismi (Cryomyces antarcticus) in ambiente controllato posta all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale per avere un eventuale termine di paragone nella comprensione di forme di vita extraterrestre.

La stessa sonda ExoMars verrà lanciata sul pianeta rosso per capire se nelle sue condizioni estreme vi sia la possibilità di forme di vita: eventuali risultati saranno proprio confrontati con la coltura dell’ISS. Perchè è stato scelto tale microrganismo criptoendolitico? Per via della sua esistenza, già testata nello spazio, e per la sua potenziale capacità di adattamento. E se lui stesso fosse frutto di un viaggio spaziale? E’ un’ipotesi che non può essere immediatamente scartata data la sua capacità di vivere mesi e mesi sottoposto alle radiazioni solari dello spazio come accaduto in una precedente sperimentazione conclusasi nel 2009.

Questi piccoli “esseri” potranno essere in grado in futuro di fornirci molte più risposte di ciò che pensiamo.

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