Come ripararsi dai fulmini

Piccole regole salvavita da seguire se si viene colti da un temporale.

di Valentina Cervelli 7 Novembre 2014 10:28

Tra i pericoli che un temporale porta con sé, oltre alla forte pioggia, vi sono i fulmini, scariche elettriche in grado di far saltare i nostri contatori e di farci del male nel raro ma possibile caso che ci colpiscano. Vediamo insieme come ripararsi dai fulmini.

Ripararsi dai fulmini all’aperto

fulmini su acqua

Per mettersi in salvo dai fulmini all’aperto è necessario rimanere lontani da pali ed alberi. Più sono alti più rappresentano un bersaglio per i fulmini. Altrettanto importante è evitare il contatto con oggetti che conducono bene l’elettricità e liberarsi dagli accessori metallici come anelli ed orecchini che possono causare bruciature. E’ necessario tenersi distanti anche dia tralicci dell’alta tensione: attirato dalla carica dei cavi, il fulmine può colpirli e scaricare poi a terra.

Se ci si trova in montagna è bene scendere di quota, cercando di muoversi il più possibile lungo conche o aree depresse. Se si trova una grotta nel proprio cammino è consigliato ripararsi al suo interno. Se si è costretti a rimanere all’esterno, bisogna accovacciarsi a a piedi uniti sia per evitare di fare da “parafulmini” durante il temporale, sia per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo. Se ci si trova al mare o al lago, evitare contatto o vicinanza con l’acqua.

Ripararsi dai fulmini in casa

temporale

Ovviamente in questo caso è minore il pericolo, ma è bene non utilizzare apparecchiature connesse ala rete, lasciare spente (staccando la spina, N.d.R.) televisori, computer ed elettrodomestici. Bisogna inoltre evitare di toccare elementi di metallo comunicanti con l’esterno e rimandare il contatto con l’acqua.


Photo Credits | Igor Zh. / Shutterstock.com
Photo Credits | cephotoclub / Shutterstock.com
Photo Credits | Piotr Krzeslak / Shutterstock.com

Commenti