Raffreddore e zinco: 4 cose da sapere

Vi è un modo corretto per assumere questo elemento per il nostro bene.

di Valentina Cervelli 27 Febbraio 2015 11:01

Quando si ha a che fare con il raffreddore, lo zinco viene sesso indicato come una delle terapie più semplici e efficaci da applicare. Si tratta di un minerale molto importante per il nostro organismo, e su questo non ci piove, ma contestualmente deve essere anche assunto in modo corretto per apportare benefici. Vediamo insieme 4 cose da ricordare.

1) Lo zinco cura e non previene

Questo elemento può effettivamente curare il raffreddore, ma non prevenirlo. O meglio non si hanno prove che lo faccia. Assumerlo entro le prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi può aiutare a rendere più breve la convalescenza ed ad indebolirne le manifestazioni.

2) Meglio una pastiglia che lo spray

In questo caso si parla ovviamente di somministrazione del farmaco. Per quanto lo zinco sia un elemento efficace, molto del suo funzionamento positivo è da collegare al modo in cui il nostro corpo lo assorbe. Le nostre difese immunitarie raccolgono maggiori benefici. Soprattutto si evitano delle spiacevoli conseguente come la perdita dell’olfatto, quasi sempre di tipo transitorio. E’ quindi sempre consigliato preferire pastiglie piuttosto che spray per la gola e per naso.

3) Scegliere bene le pastiglie

Ogni pastiglia è differente dall’altra, in concentrazione ed eccipienti. Per essere sicuri che la stessa possa essere valida nel curare il raffreddore e rafforzare il nostro sistema immunitario senza far scattare il pericolo allergia per i suoi eccipienti, è bene verificare tutte le sostanze contenute al suo interno.

4) Non esagerate

Non sono caramelle ma medicinali. Assumente gli integratori nella giusta quantità, moderandovi adeguatamente.

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