Perché fa più caldo in città?

Un fenomeno naturale dovuto principalmente all'azione dell'uomo.

di Valentina Cervelli 8 Luglio 2015 9:59

Perché il fa più caldo in città che in campagna? Il fenomeno dagli esperti viene chiamato “isola di calore”: nei luoghi ad altra densità abitativa si raggiungono circa 3 gradi di più rispetto a quelli della campagna.

Si tratta di un fenomeno che è causato dalla composizione stessa dell’ambiente: la prima causa viene attribuita infatti alla mancanza di vegetazione. Le piante non solo ossigenano adeguatamente le zone nelle quali si trovano ma sono in grado di fare ombra e consumare il calore sottraendolo all’ambiente esterno grazie alla fotosintesi. Altra indiscutibile causa è la capacità di assorbimento del calore da parte delle costruzioni cittadine a causa del materiale con il quale sono stati costruiti, strade comprese.

Non dobbiamo infatti dimenticare che materiali come il cemento, i mattoni, e l’asfalto hanno per loro composizione fisica la tendenza ad assorbire i raggi del sole durante il giorno ed a raffreddarsi pian piano durante le ore notturne. Altro particolare importante: gli edifici nelle città sono alti ed hanno quindi una superficie verticale molto sviluppata, fattore che si traduce in un più vasto assorbimento di calore a causa dell’ “effetto canyon”: si vengono a creare dei corridoi verticali nei quali i raggi del sole rimangono intrappolati tra le diverse pareti.

Il fenomeno dell’isola di calore si sente con maggior forza dopo il tramonto nelle città perché la campagna a causa della sua struttura porta ad una più veloce dispersione del calore. Aggiungiamo poi all’equazione il calore creato da auto, condizionatori ed elettrodomestici: tre gradi di differenza sembrano anche pochi.

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