Come è nata la vita sulla terra?
Come sia effettivamente nata la vita sulla terra rimane ancora un mistero per certi versi. Anche se giusto di recente i ricercatori dell’Università dell’Illinois e quelli del Brookhaven National Laboratory sembrano essere giunti ad un’ipotesi accettabile nella sua curiosità.
Gli scienziati si sono infatti concentrati nel voler trovare il modo in cui le molecole sono cambiate passando da monomeri a polimeri. Sembra molto complicato: in realtà è semplicemente il gergo scientifico con il quale riferirsi alla catena di eventi che hanno portato alla creazione della vita partendo da quel brodo primordiale di molecole e cellule che una volta era presente sul nostro pianeta. Quella formulata dagli scienziati americani viene chiamata “ipotesi robusta”, ovvero non del tutto spiegabile ma essenzialmente plausibile in ogni sua parte. Secondo loro le molecole si sono sviluppate in base a fasi “diurne” e “notturne” entrambe caratterizzate da specifici processi che hanno portato alla formazione della vita complessa sulla terra così come la conosciamo.
Nelle fasi diurne, secondo i ricercatori, le molecole fluttuavano liberamente, a prescindere dalla loro tipologia: sarebbe stato nella fase notturna il momento in cui le stesse si sarebbero combinate creando le forme primordiali di vita che si sono poi manifestate sulla terra. Ovviamente non bisogna ragionare in termini di “giorni”: in questo caso ogni fase è stata essenzialmente caratterizzata da migliaia se non milioni di anni. Fino ad ora nessuna delle teorie formulate sulla nascita della vita ha trovato pieno riscontro. Riusciremo mai a comprendere davvero i meccanismi della creazione della vita sul nostro pianeta?
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