E’ possibile prevedere le eruzioni vulcaniche?

La scienza può aiutare a trovare alcune risposte per ciò che concerne il tempo.

di Valentina Cervelli 30 Settembre 2015 10:27

E’ possibile prevedere le eruzioni vulcaniche? Non con precisione, ma ci si può avvicinare alla realtà registrando ed analizzando alcuni dati. E’ questa la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori dell’Università di Perugia in uno studio recentemente condotto.

Entrando nello specifico la ricerca riguardava il fatto di poter calcolare quanto tempo potesse passare tra la presentazione del fattore scatenate di un’eruzione e l’eruzione stessa. E per giungere a questa conclusione Diego Perugini e la sua squadra hanno preso in considerazione quella che ha dato vita ai Campi Flegrei.  Lo studio, pubblicato sulla rivista di settore Nature Scientific Reports, ha mostrato come in quel caso possa essere passata anche meno di un’ora. Come è stato possibile?

Bisogna tenere conto di alcuni fattori, tra i quali quello del fatto che all’interno della litosfera  (crosta terrestre e  parte di mantello solido più vicino alla crosta) il magma non è mai fermo. E quando due sacche di magma di composizione diversa vengono a contatto tra loro, il materiale fuso inizia a ribollire ed il gas dà la spinta al magma per risalire verso l’esterno. E’ così che avvengono le eruzioni.

Per comprendere quindi se fosse possibile prevedere l’eruzione, i ricercatori hanno messo a punto un modello che consente di calcolare il tempo che passa tra la miscelazione delle sacche e l’eruzione, proprio grazie ad un pozzo esplorativo pensato per studiare la storia della caldera. Con l’aiuto dell’Università di Monaco è stato creato poi un sistema che simula temperature e pressioni di un vulcano attivo. Tra il modello e sistema è stato possibile valutare le differenze di tempo nel processo di omogeneizzazione e da lì eseguire un conto abbastanza preciso dei tempi.

Photo Credits | Wead / Shutterstock.com

Commenti