Il satellite italiano del sistema satellitare Iride è stato lanciato, la soddisfazione della Meloni

di Maria Barison 15 Gennaio 2025 11:10

Momento storico per il nostro Paese con il lancio del microsatellite italiano, Pathfinder, partito dalla base statunitense di Vandenberg (California) a bordo di un Falcon 9 di Space X e rilasciato alle ore 22:28 ora italiana a circa 590 km di altitudine.

Si tratta di un modello esplorativo del sistema satellitare Iride che è entrato regolarmente in contatto con il Centro controllo missione per poter, in questo modo, iniziare le attività cosiddette di “commissioning”.

L’importanza del sistema satellitare Iride

Ricordiamo come il sistema satellitare Iride sia uno dei più importanti programmi europei dedicati all’osservazione della terra, fortemente voluto dal governo italiano e finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. La sua realizzazione è affidata all’Agenzia Spaziale Europea, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana. Un passo importantissimo per il nostro Paese che è stato commentato con grande orgoglio dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Quest’ultima ci ha tenuto a fare ufficialmente le congratulazioni per questo lancio, il primo satellite per la costellazione nazionale Iride. Per la Meloni questo è un risultato davvero importante che conferma l’Italia come paese leadership nel settore spaziale, ma soprattutto testimonia l’efficace utilizzo dei fondi del PNRR. Durante le prossime settimane il Flight control team di Argotec si ritroverà ad essere impegnato nell’ottimizzazione del sistema, in modo da poter garantire la realizzazione delle importanti e delicate operazioni previste per Iride.

Il compito del satellite Pathfinder

Questo satellite, dal nome Pathfinder e dal peso di 65 chilogrammi, è il primo della costellazione Heo (Hawk for earth observation), realizzata da Argotec per il programma Iride. Ha il compito di osservare la Terra ed entro questo 2025 saranno lanciati altri nove satelliti, fino ad aggiungerne ulteriori quindici entro giugno 2026. Questa costellazione Iride dovrà consegnare le immagini del Pianeta Terra, dando un importante contributo a quelle attività che ormai sono diventate fondamentali per la sua salute. Stiamo parlando della tutela dell’ambiente, ma anche del monitoraggio del cambiamento climatico, dando in questo modo maggiori dettagli sui quali poter lavorare.

Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale Italiana, ha voluto ricordare come la messa in orbita del satellite sia un traguardo di grande rilievo per il programma Iride e per l’intero settore spaziale italiano. Non è un periodo facile per la Terra, con continui problemi legati ai cambiamenti climatici, bisogna quindi capire come agire ed un aiuto può arrivare proprio visionando il nostro Pianeta dallo spazio. L’Italia deve essere orgogliosa di questo importante passo, diventando uno dei Paesi più importanti per quanto riguarda le missioni spaziali.

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