Cosa sono i monsoni?

Invernali od estivi, influiscono in modo sostanziale sul clima stagionale.

di Valentina Cervelli 26 Gennaio 2014 9:31

Cosa sono i monsoni? Questo nome, che sappiamo identifica dei venti, è un termine spagnolo (monzon) derivante dall’arabo mausim, che nella nostra lingua significa stagione. E cosa sono i monsoni se non altro che venti stagionali?

Entrando nello specifico, il monsone è un vento periodico che soffia durante tutto l’anno dotato di una particolare caratteristica: ovvero quella di invertire la propria direzione ogni sei mesi a causa delle condizioni termiche che si vengono a creare nel nostro pianeta in base alla temperatura oceanica e della terra con l’avvicendarsi delle stagioni. Esistono quindi i monsoni invernali e quelli estivi.

I monsoni invernali sono venti freddi e asciutti che vanno dalla terra verso il male. Questo dipende dal calo delle temperature in inverno. Gli oceani raffreddandosi in modo più lento rispetto alla terra, creeranno una zona di bassa pressione che farà muovere il vento in tale direzione. I monsoni estivi funzionano esattamente al contrario. Essi portano di solito con loro aria calda ed umida con piogge fitte e tempeste di tipo violento. Questo accade perché durante l’estate la terra si scalda più velocemente dell’acqua dell’oceano, sulla quale si viene a creare una “bolla” di alta pressione che spinge il vento verso il continente. Il loro agire influisce molto sul clima talvolta causando cataclismi.

Se vi state chiedendo in che zona soffino i monsoni potete stare tranquilli: non colpiscono il nostro paese. Essi sono venti caratteristici soprattutto delle regioni dell’Asia Sud-orientale e più nello specifico delle coste rivolte ad occidente dell’India, sull’Himalaya nelle sua zona meridionale e sulla Cina ed Indocina.

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