Riscaldamento globale, attenzione alle onde sempre più alte e potenti

Il riscaldamento globale sta causando sta cambiando anche la potenza delle onde marine, diventando più forti e pericolose.

di Maria Barison 21 Agosto 2019 9:15

Il riscaldamento globale è un problema che purtroppo è stato generato dall’uomo e che continua inesorabilmente ad aumentare anno dopo anno, ma ciò che preoccupa è che i vari cambiamenti climatici stiano influenzando anche le onde marine.

Attraverso infatti una ricerca della Griffith University in Australia, è stato notato come il riscaldamento globale stia condizionando in maniera piuttosto imponente i venti che, diventando sempre più forti, creano onde marine più alte e più potenti che rischiano di mettere a rischio le varie coste e le infrastrutture. Questo cambiamento così repentino è stato avvistato proprio sulla costa meridionale dell’Australia ed anche quella occidentale del Sud America. Per il momento quindi sono principalmente queste zone del mondo ad esser state colpite da costanti fenomeni di onde alte e potenti, ma la ricerca ha evidenziato un futuro ancora più catastrofico causato da questo riscaldamento globale.

Le conseguenze del riscaldamento globale sulle onde

I ricercatori infatti hanno fatto sapere che, se si continuerà di questo passo, circa metà delle linee costiere del mondo è in serio pericolo, proprio a causa dell’impatto del cambiamento climatico sulle onde. Situazione che potrebbe in futuro anche cambiare il sollevamento dei livelli del mare. Non è di certo la prima volta che si parla delle problematiche generate dal riscaldamento globale che, purtroppo, sta modificando seriamente la qualità della vita sulla Terra.

Cosa aspettarsi in futuro dal riscaldamento globale

Purtroppo tale situazione non sembra migliorare in futuro, anzi secondo Joao Morim, della Scuola di ingegneria dell’ateneo e ricercatore presso il Consiglio nazionale delle ricerche australiano (Csiro), su diversi tratti di costa si può tranquillamente prevedere che l’altezza media delle onde addirittura aumenterà dal 5% al 15%, causando in questo modo impatti molto più violenti sulla riva e sulle varie infrastrutture situati nei pressi delle coste. Si andrebbe in poche parole a colpire anche alcune aree che fino ad oggi erano state riparate da promontori e da altre formazioni costiere. Le onde insomma arriveranno là dove fino ad ora era sembrato tutto al sicuro e protetto e questa situazione difficilmente potrà ritornare alla normalità, a meno che l’essere umano non sia propenso a limitare azioni che comportano l’aumento costante del riscaldamento globale. Bisogna insomma iniziare a preoccuparsi ancor di più del comportamento degli Oceani.

Commenti