Derwent bioluminescente grazie alla Noctiluca
In Tasmania, in Australia, l’acqua del fiume Derwent è stata popolata improvvisamente di una luminescenza incredibilmente bella. Tutta colpa della Noctiluca bioluminescente. Ma per quanto interessante, lo spettacolo non rappresenta qualcosa di buono per la natura circostante.
Scenograficamente l’immagine che si sta presentando agli Australiani è stupenda. Il fatto che questo dinoflagellato, ovvero un organismo unicellulare munito di flagello, si stia comportando così un po’ meno. Il “fuoco di mare”, così è chiamato, di giorno è semplicemente un fitoplancton che colora l’acqua di rosso acceso. E’ quando arriva la notte che se stimolato dal movimento si accende di azzurro grazie all’azione di alcune proteine che lo compongono.
Vi starete chiedendo quale sia il problema. E’ presto detto: quando la presenza di questo plancton è molto elevata vi è qualcosa che non va con il naturale clima della zona. Esso non era mai stato rilevato in Tasmania fino al 1994: la sua presenza è coincisa in pratica con l’aumento del riscaldamento globale. Il fatto che ve ne sia così tanto è un problema per la catena alimentare marina delle zone. Esso infatti divora le diatomee, la fonte di sostentamento dei krill, i crostacei che compongono lo zooplancton di cui si nutrono balene e simili.
E come se non bastasse, la noctilucta quando muore rilascia in acqua delle nuvole di ammoniaca che avvelenano gli altri pesci presenti. Insomma, il prezzo per uno spettacolo della natura così emozionante come la bioluminescenza viene pagato davvero caro dall’ambiente. Ed il fatto che si possano scattare delle foto incredibili del fenomeno è una magra consolazione.
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