Scorpione di mare gigante nell’antichità?
Milioni di anni fa il mondo era abitato anche da uno scorpione gigante? A quanto pare la risposta è positiva stando ai ritrovamenti effettuati dall’Università di Yale. Parliamo di ben 460 milioni di anni fa, quando l’uomo ancora non aveva fatto la sua comparsa sul pianeta Terra.
Questa storia ci viene raccontata dai reperti recuperati in un sito archeologico dell’Iowa dove il fossile dello scorpione di mare è stato individuato. Si tratta di una scoperta straordinaria perché ci consente di ricostruire parti della storia del nostro pianeta che ancora non conosciamo perfettamente. Le sue dimensioni? Incredibili: esso era infatti lungo circa un metro e settanta centimetri. Sebbene il nome suggerisca altro, questo tipo di animale vivevano di norma nelle acque dolci del nostro pianeta, mangiano i pesci primitivi che le popolavano. Gli scienziati fino ad ora non avevano mai trovato degli esemplari così grandi: si stimava infatti che la maggior parte di essi fosse lungo al massimo 20 centimetri.
James Lamsdell, a capo della squadra che ha rinvenuto il fossile, pensa ad una specie di questo scorpione di mare molto grande e a se stante, a tal punto da dare alla stessa un nome tutto suo: Pentecopterus decorahensis, dal nome della barca greca (pentacontera) più diffusa nell’antichità. Gli scienziati, i quali stanno studiando il ritrovamento, pensano di avere a che fare con i resti degli esoscheletri lasciati a terra dopo la muta. Osservando i resti hanno compreso che le tre paia di zampe vicine alla testa sono più corte: questo può significare che lo scorpione di mare camminasse su sei zampe. E che a differenza di tutti gli euripteridi questo fosse sprovvisto di pungiglione.
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