Come cambiano gli impollinatori con l’inquinamento
Gli impollinatori sono cambiati con l’inquinamento nel corso del tempo. Il cambiamento globale di clima ha modificato sostanzialmente la loro vita. E se insetti come le api, complice anche l’essere umano disattento, rischiano di sparire, il bombo si è adattato modificando se stesso.
Questo insetto ha lavorato sulla sua versatilità, modificando la sua “struttura” per raggiungere meglio le fioriture per cibarsi ed al contempo impollinandole. Gli scienziati hanno infatti verificato che negli ultimi 40 anni per adattarsi alla natura circostante almeno due specie di bombo presenti negli Stati Uniti presentano delle lingue più corte di almeno un quarto della loro lunghezza passata. Perché questi insetti hanno dovuto modificare se stessi? Molto semplice: per sopravvivere. Con una lingua più corta infatti possono riuscire a mangiare da diverse altre tipologie di piante alle quali prima non si avvicinavano nemmeno. E’ stata la squadra della dott.ssa Nicole Miller-Struttmann della State University of New York a scoprire questo cambiamento. Il gruppo ha infatti misurato la lunghezza delle lingue in esemplari di Bombus balteatus e Bombus sylvicola catturati tra il 1966 e il 1980 e tra il 2012 ed il 2014.
E’ stato dopo aver escluso il loro rimpicciolimento generale che gli scienziati sono entrati nello specifico dello studio delle sue caratteristiche. Incrociando ciò che è stato trovato insieme alle loro rinnovate abitudini alimentari si è potuti giungere alla conclusione di un adattamento all’ambiente circostante. Questo è solo uno dei tanti segni di come l’inquinamento causato dall’essere umano ed il conseguente riscaldamento globale possano rivelarsi più pericolosi di ciò che si pensa.
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