Reni artificiali funzionanti: speranza per l’uomo?

Un risultato interessante è arrivato da una sperimentazione su modello animale.

di Valentina Cervelli 24 Settembre 2015 10:25

Possono dei reni artificiali ottenuti in laboratorio partendo da cellule staminali essere utili per salvare gli uomini che hanno bisogno di un trapianto? Forse. Al momento la sperimentazione è avvenuta solo su modello animale.

Ma in tal senso i risultati si sono rivelati incoraggianti, dato che hanno mostrato di essere in grado di produrre ed espellere dell’urina. Almeno su ratti e maiali. Lo studio relativo alla sperimentazione in questione è stato pubblicato sulla rivista di settore PNAS e va detto: apre delle nuove speranze per gli esseri umani, sebbene serviranno ancora diversi anni prima di pensare ad un trial sugli stessi. Prima di questo successo ottenuto in Giappone sono stati diversi i team di ricerca che hanno tentato di creare in laboratorio dei reni partendo dalle cellule staminali umane. Ma fino ad ora i diversi “prototipi” non erano in grado di espellere urina e crescere adeguatamente a causa della idronefrosi.

Partendo dalle cellule embrionali di ratto gli scienziati hanno creato i reni ed una vescica poi impiantati nelle cavie adulte. Dopo quattro settimane uno degli ureteri (i condotti che convogliano l’urina prodotta dal rene nella vescica, N.d.R.) è stato collegato alla vescica trapiantata. E tutto l’apparato trapiantato a funzionato perfettamente.

Per far si che i reni maturassero adeguatamente sono state necessarie otto settimane. E la stessa tecnica si è rivelata di successo anche sui maiali. Lo ripetiamo: per pensare che possa funzionare anche sull’uomo è ancora presto, ma è innegabile che si tratti si un passo in avanti verso il trattamento delle malattie croniche renali molto importante.

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