Cosa è la gragnola?

Un fenomeno atmosferico particolare che può verificarsi d'inverno.

di Valentina Cervelli 2 Febbraio 2015 10:13

Sotto il nome di gragnola, o neve tonda, è riconosciuta una particolare precipitazione atmosferica che non è né neve né grandine, ma che presenta caratteristiche comuni con entrambe. Essa si sviluppa solitamente a basse temperature: scopriamo insieme di cosa si tratta.

La gragnola è essenzialmente composta da granelli di ghiaccio bianchi ed opachi. Per quanto in un primo momento chi la vede cadere tenda a confonderla sia con la neve che con la grandine, essa è facilmente riconoscibile una volta caduta a terra. Il diametro dei granelli di ghiaccio è compreso tra i 2 ed i 5 millimetri. Si tratta di una precipitazione di tipo solido la cui forma è principalmente sferica. Questi particolari chicchi si sgretolano una volta al contatto con il suolo a causa della loro struttura comprimibile.

Verificare le differenze non è difficile. La grandine, essendo composta di ghiaccio puro non si sbriciola. Essa è formata da particelle pioggia che seguendo i moti ventosi all’interno delle nubi si ghiacciano e sciolgono più volte fino a che il loro peso non gli consente di uscirne e cadere a terra. Da questo punto di vista la gragnola è molto più simile alla neve, perchè si formano proprio dai fiocchi di neve che cadono ma che attraversano uno strato caldo di atmosfera invece di scendere direttamente o sciogliersi si “appallottolano” trovando la forma con la quale cadono a terra. E’ per questo motivo che si parla di granelli di neve tonda e non di chicchi. Quella che sembra essere un semplice differenza semantica accompagna una precipitazione atmosferica indipendente.

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