4 tipi di nuvole molto rare

Difficili da osservare vengono considerati dei gioielli tra i fenomeni atmosferici.

di Valentina Cervelli 20 Luglio 2015 9:49

Esistono 4 tipi di nuvole che dagli esperti vengono considerate molto rare: la loro osservazione da parte di amatori o professionisti rappresentano eventi incredibili da visionare. Scopriamole insieme.

Instabilità di Kelvin-Helmholtz

Si tratta di nuvole di piccola taglia a forma di ricciolo o di onda del mare il cui nome deriva ovviamente dagli scienziati che le hanno scoperte qualche tempo fa. Esse sono tra le più ricercate non per la loro locazione (si formano spesso infatti a tutte le latitudini, N.d.R.) ma sono decisamente difficili da imprimere perchè durano pochissimo. Si formano quando una massa d’aria calda e veloce passa sopra a un’altra massa, più fredda e lenta.

Nubi Lenticolari

Questo tipo di nuvole hanno una forma a disco o lente e secondo gli esperti sono la spiegazione scientifica e più logica relativa agli avvistamenti di ufo. Esse nascono ad alta quota, sottovento con più probabilità in corrispondenza di colline o monti e si formano a causa dello scontro di aria stabile e aria umida interrotte da catene montuose che creano maggiori correnti.

Nubi madreperlacee

Si formano quando l’umidità atmosferica si condensa nel momento in cui l’aria scende a -83°C. Sono molto rare e si formano nella stratosfera intorno ai poli nelle fredde giornate di inverno. Sono visibili all’alba ed al tramonto.

Undulatus Asperatus

Si tratta di una tipologia di nuvola scoperta nel 2008 da Gavin Pretor-Pinney. E’ stata accettata come tale solo nel giugno 2015, questa tipologia di nube. Nonostante il loro aspetto minaccioso scompaiono senza l’ombra di una goccia di pioggia e non si sa ancora come si formino.

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