Riduzione di ictus, diabete ed infarto: ecco quante calorie assumere al giorno
Si è sempre detto come seguire un’alimentazione sana possa non solo contribuire a mantenere la linea, evitando quindi di ingrassare con più facilità, ma inevitabilmente contribuisce anche ad una prospettiva di vita migliore.
Significa che le possibilità di ritrovarsi a fare i conti con qualche patologia piuttosto grave sono alquanto ridotte ed ora è emersa una ricerca molto interessante che evidenzia come l’assunzione di un numero di calorie al giorno piuttosto ridotto possa evitare di ritrovarsi con ictus, infarto e diabete.
La ricerca scientifica sulle calorie ridotte al giorno
C’è, più nel dettaglio, una possibilità minore di dover fare i conti con queste malattie anche alquanto gravi se si mantiene una soglia bassa di calorie assunte durante il giorno. E’ stata effettuata una ricerca scientifica a riguardo che tra l’altro è stata anche condivisa dall’Istituto Superiore di Sanità, ma vediamo di cosa si tratta. La ricerca in questione ha dimostrato come una dieta che mantiene una soglia bassa di calorie assunte può prevenire diabete, placche aterosclerotiche e ipertensione.
Di conseguenza, si ridurrebbe anche il rischio di infarto del miocardio e ictus cerebrale. Attraverso una restrizione calorica l’organismo otterrà numerosi benefici, addirittura riducendo il numero di calorie giornaliero si potrebbe allungare l’aspettativa di vita anche del 30 o 40%. Sono stati più che altro gli studiosi della Washington University di St. Louis ad evidenziare come diminuendo il numero di calorie che si assumono quotidianamente possa ridurre notevolmente il rischio di infarto, ictus e diabete.
Cos’è stato scoperto sulla riduzione delle calorie giornaliere?
I ricercatori hanno effettuato una sperimentazione a riguardo per un periodo piuttosto lungo, si parla infatti addirittura di sei anni. La ricerca è stata effettuata grazie alla collaborazione di 18 volontari di età media sui 50 anni e che sono stati suddivisi in due gruppi. Un primo gruppo si è sottoposto ad un regime di restrizione calorica per il periodo di tempo sopra indicato. In questo modo, gli studiosi hanno potuto osservare gli effetti a lungo termine dell’abbattimento del numero di calorie assunte.
Andando più nel dettaglio questo primo gruppo assumeva tra 1.100 e 1.950 calorie, ottenute per il 26% dalle proteine, il 28% dai grassi e il 46% dai carboidrati. Il secondo gruppo, invece, assumeva tra 1.975 e 3.550 calorie giornaliere, ottenute per il 18% dalle proteine, il 32% dai grassi e il 50% dai carboidrati. Dopo il periodo di monitoraggio si è cercato di capire le possibilità di incappare in problemi legati ad ictus, infarto e diabete per entrambi i gruppi. Si è scoperto che il gruppo che assumeva un numero di calorie minori al giorno aveva meno possibilità di incappare nelle patologie sopra indicate, mantenendo livelli bassi di colesterolo, trigliceridi e glicemia.
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