6 falsi miti sul cervello
6 falsi miti sul cervello che oggi risolveremo per voi. Alcune cose che vengono di solito date per scontate in realtà non lo sono affatto.
1. Materia grigia
Il cervello diventa grigio dopo essere stato disconnesso dal corpo ed aver passato del tempo in laboratorio. Nella realtà lui è rosato per l’irrorazione sanguigna che riceve e bianco e nero a seconda delle parti che si prendono in considerazione dello stesso.
2. Dopo i 40 anni peggiora l’attività
Falso. La mezza età non rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza. Possiamo arrivare a 70 anni manifestando anche solo piccoli problemi di memoria se ci prendiamo cura di noi stessi e non intervengono patologie specifiche.
3. E’ il più grande
No, il capodoglio lo ha più grande del nostro, anche se è decisamente meno brillante.
4. Sotto pressione lavora meglio
Non è propriamente vero. Alcuni ormoni spingono lo stesso a lavorare meglio in situazioni di emergenza, ma in realtà questo non è quasi mai sinonimo di buon lavoro o risultati precisi.
5. La memoria si allena
Per quanto lo vorremmo, la memoria in realtà non si allena. Certo, mantenere uno stile di vita che stimoli le sinapsi aiuta a non perdere la capacità di farlo lavorare bene, ma non essendo un muscolo è impossibile fare in modo che lo stesso si “sviluppi” come accade con la muscolatura. Possiamo specializzarci in alcune azioni se le ripetiamo molte volte però.
6. Non può essere alterata
Falso. Sono diversi i fattori che possono alterarla. Talvolta, in particolari situazioni, basta anche il modo nel quale una domanda viene posta.
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