Pesce sega primo a clonarsi in natura
La natura è incredibile: un vertebrato è passato dalla normale riproduzione alla partogenesi, ovvero alla riproduzione asessuata. Di solito questo tipo di procreazione avviene nelle piante.
La specie che si è resa protagonista di questo piccolo “miracolo” della natura, in realtà dovuto a pura e semplice evoluzione è il pesce sega, (pristis pectinata) un pesce cartilagineo che può arrivare ad una lunghezza di 7 metri e diffuso particolarmente nella acque della florida. Questa “clonazione” è ovviamente un tentativo estremo del pesce di salvarsi dall’estinzione. Ed è il primo caso, lo ripetiamo, di partenogenesi tra i vertebrati in natura.
In cattività era stata infatti notata solo in alcuni tipi di squali, serpenti e anfibi. Una scoperta questa che si è meritata uno spazio di tutto rispetto sulla rivista di settore Current Biology e che è occorsa nel corso di uno studio genetico condotto da Andrew Fields, genetista della Stony Brook University di New York, su 190 pesci sega di un estuario della Florida. In 7 animali, tutti di sesso femminile, gli scienziati hanno notato un DNA replica perfetta di quello dei genitori. E questo accade solo in caso di partenogenesi.
Questo indica che un “padre” non è presente nel quadro della loro nascita. Entrando nello specifico, la partenogenesi è quel processo che dà modo all’ovulo di svilupparsi senza essere stata fecondata. Cosa indica questo? Se le femmine di pesce sega sono “cambiate” fino a questo punto, è possibile che la specie abbia avuto la necessità di evolversi per non estinguersi definitivamente. L’evoluzione è una cosa stupenda, vero?
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