Rischi della sedentarietà: in aumento del 20% le problematiche e le patologie legate allo stare troppo fermi
La sedentarietà ha aumentano del circa 20% l’incidenza di problematiche e patologie proctologiche ad esse legate: a dirlo un’ analisi svolta dal sito specializzato per la proctologia www.proctologo.eu , appartenente al portale per le prenotazione online www.eccellenzamedica.it, che ha condotto una rilevazione da Gennaio 2020 ad Aprile 2020 sulle problematiche o patologie segnalate dai propri pazienti in ambito proctologico e più in particolari derivanti potenzialmente dall’eccessiva sedentarietà (emorroidi, rallentamento della peristalsi intestinale, etc). I dati raccolti nel 2020 sono stati successivamente confrontati con altri dati raccolti nel medesimo periodo del 2021. Ebbene, è emerso un aumento del 20% circa di incidenza di problematiche proctologiche correlate alla sedentarietà.
Senza dubbio la pandemia di Sars-Cov-19 ha certamente contribuito ad aumentare l’incidenza di queste problematiche: il lavoro in smart working ha certamente reso le persone molto più sedentarie rispetto a prima, la quarantena e spesso l’isolamento hanno contribuito a far si che anche l’alimentazione abbia subìto delle ripercussioni negative sull’organismo poiché, appunto, l’eccessiva sedentarietà può aiutare a sviluppare problematiche o patologie di ambito proctologico.
Vediamo quali:
- Le emorroidi cioè vene dilatate e tortuose che si trovano nella parete inferiore del retto e dell’ano. Il gonfiore delle vene è causato da un aumento della pressione: si formano dei noduli all’interno o all’esterno dell’ano, provocando dolore o sanguinamento.
- Un comune effetto della sedentarietà sull’apparato digerente è proprio il rallentamento della peristalsi, ovvero dei muscoli involontari che ne rendono possibile il corretto funzionamento e, conseguentemente, di tutte le funzioni ad essa connesse.
- Anche una cattiva digestione è spesso causata anche da un’eccessiva sedentarietà e aumentare l’attività fisica giornaliera può migliorare il metabolismo.
- Il microbiota intestinale ( comunità microbica del tratto enterico), presente nell’uomo fin dalla nascita, può subire delle alterazioni in seguito ad una alimentazione scorretta e ad una vita sedentaria e povera di esercizio fisico.
Tutte queste informazioni ci portano necessariamente a stilare un elenco di azioni corrette da poter mettere in atto onde evitare che la sedentarietà la faccia da padrone, causando non poche problematiche, come abbiamo visto, a livello organico.
Sicuramente una cura all’alimentazione è fondamentale per evitare l’avvio di disturbi e\o patologie proctologiche. Come?
- Dieta ricca di fibre, da introdurre gradualmente se non si è abituati a consumarle abitualmente: la dose giornaliera raccomandata è di 30 grammi.
- Bere tanta acqua al fine di ammorbidire le feci
- Dimentichiamoci la pigrizia: anche una semplice camminata quotidiana aiuta il metabolismo a rimanere attivi.
Possiamo mettere in atto dei piccoli “trucchi” per cercare di effettuare qualche passo in più al giorno: no all’ascensore, si alle scale. Parcheggiare la macchina qualche più distante del luogo di arrivo per poterlo raggiungere a piedi. Qualche esercizio quotidiano che aiuta a distendere i muscoli e a mantenerci attivi!.
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