Come si forma una valanga
Come si forma una valanga? Come può della neve soffice causare così tanto danno e pericolo? Quel che dobbiamo ricordare è che l’apparenza spesso può ingannare e sebbene sia difficile immaginare che da un fiocco di neve possa accadere tutto questo, la realtà è tutt’altra cosa.
La neve quando si posa a terra non rappresenta una massa stabile, soprattutto se cade su un pendio o una montagna. E’ l’equivalente di un corpo in deformazione che ha la possibilità di muoversi. Ciò che aiuta la formazione di una valanga è il suo stesso peso e le forze che questo scatena. Unite alla pendenza della montagna, che può far cambiare la velocità di scorrimento e creare zone di pressione e trazione differenti tra i vari strati nevosi. Forti vibrazioni dati da suoni o il passaggio degli sciatori ad esempio, possono creare rotture nella massa nevosa, delle crepe che man mano si allargano e portano alla divisione dei blocchi nevosi che cadono verso il basso. Queste “rotture” possono aprirsi ad una velocità di 100 m/s e nella sua scivolata la massa nevosa raggiunge facilmente i 100 km/h: ecco perché spesso una fuga è da considerare impossibile.
Quando le slavine creano dei forti danni a persone ed infrastrutture viene usato il termine valanga catastrofica. Essa è di solito l’unione tra una valanga di fondo (quella che vi abbiamo descritto sopra N.d.R.) ed una valanga di neve polverosa, conosciuta anche sotto il nome di valanga radente. Quest’ultima può raggiungere una velocità di 300 km/h ed avere la forza di sradicare tutto ciò che le si oppone nel passaggio.
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