Nel mezzo del periodo autunnale si ritorna come ogni anno a parlare delle vaccinazioni contro l’influenza. Proprio in questo mese di novembre nelle regioni italiane riparte infatti la distribuzione del vaccino antinfluenzale con date e modalità stabilite localmente.

Cos’è il vaccino antinfluenzale

Quello che comunemente viene chiamato vaccino antinfluenzale è più tecnicamente un vaccino efficace contro il tipo A ed il tipo B del virus dell’influenza. A differenza di altre tipologie di vaccinazioni, quella contro l’influenza va ripetuta ogni anno per offrire una copertura efficace. Questo è dovuto al fatto che i ceppi virali dell’influenza sono estremamente variabili e quindi ogni anno è necessario riformulare la composizione del vaccino in base alle previsioni sui ceppi virali che caratterizzeranno la stagione.

Come spiega in dettaglio il sito del Ministero della Salute, in Italia la circolazione dei virus influenzali è massima tra l’autunno e l’inverno. Proprio per questa ragione le campagne per la distribuzione del vaccino antinfluenzale si svolgono tipicamente tra la metà di ottobre e la fine di dicembre. Lo stesso documento individua le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata; tale elenco include tra l’altro le persone con più di 65 anni, i soggetti che soffrono di particolari malattie ed i lavoratori che svolgono compito di interesse collettivo (personale medico, forze dell’ordine, etc.).

Le campagne di vaccinazione nelle regioni

Le esatte modalità con cui viene eseguita la distribuzione del vaccino antinfluenzale è stabilita dalle singole regioni. Tipicamente il vaccino viene distribuito tra le ASL, i medici di base e le farmacie. A titolo di esempio la Regione Piemonte ha già pianificato la distribuzione del vaccino antinfluenzale a partire dal prossimo 7 novembre.

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