Il posto più freddo dell’universo? Lo crea la Nasa

Temperature vicinissime allo zero assoluto per esperimenti davvero interessanti

di Valentina Cervelli 2 Febbraio 2014 9:13

Il posto più freddo dell’universo? Lo vuole creare la Nasa, l’agenzia spaziale americana. Attenzione: in questo caso la parola freddo è davvero un eufemismo: le temperature si avvicinano allo zero assoluto (-273,15 °C), la gradazione dopo la quale la materia, o meglio, gli atomi che la compongono cessano teoricamente di muoversi.

Paroloni forse per chi non ha studiato fisica e che forse nemmeno dovremmo utilizzare. Per semplificare possiamo dirvi che il tutto può essere riassunto nel concetto di “temperatura alla quale qualsiasi forma attività degli atomi smette di esistere“. Potremmo forse non raggiungerlo mai con una navicella spaziale, ma gli scienziati statunitensi sono seriamente intenzionati a riprodurlo all’interno di una di esse, o meglio dell’ISS, la stazione spaziale internazionale orbitante intorno alla terra. E non parliamo di ipotesi al vaglio dei ricercatori, ma di un obiettivo che gli esperti della Nasa hanno deciso di raggiungere entro il 2016. Un progetto ambizioso? Forse. Quel  che è certo è che riuscire a riprodurre in laboratorio una condizione molto vicina allo zero assoluto, darebbe a tutti la possibilità di verificare la reazione di metalli ed altri componenti a temperature che definire estreme è dir poco.

Non solo: come fare a meno della possibilità di poter studiare i legami tra gli atomi con l’avvicinarsi alla condizione “tabù”? Le implicazioni di questo studio possono essere molteplici e di grande interesse in ogni campo di studio ed è comprensibile che la Nasa abbia deciso di concentrare i suoi sforzi in tal senso in un momento nel quale il programma spaziale per continuare nella sua esplorazione dell’universo deve comprendere fino a che punti sia in grado di superare i propri limiti.

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