Batterie agli ioni di alluminio, cosa sono?

Un dispositivo che se perfezionato cambierà le vite di molti.

di Valentina Cervelli 11 Aprile 2015 10:17

In cosa consiste una batteria agli ioni di alluminio? Vediamolo insieme. Vi basterà inizialmente sapere che si tratta di un nuovo tipo che costa meno, dura di più e si ricarica con molta più facilità e velocità.

La batteria a ioni di alluminio è stata messa a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford ed appare essere immediatamente di una qualità superiore rispetto a quelle già esistenti, soprattutto perchè pensata tra le altre cose per essere rispettosa dell’ambiente. Certo, non è perfetta e gli scienziati hanno in mente alcune modifiche da fare. Nel caso i problemi venissero risolti potremmo davvero trovarci davanti a qualcosa di rivoluzionario in grado di cambiare le carte in tavola per ciò che concerne l’alimentazione di molti dispositivi.

Come per molte altre invenzioni degli ultimi anni, il segreto della sua straordinarietà sembra risiedere nella presenza della grafite. Come funziona? Nella batteria a ioni di alluminio quest’ultimo forma l’anodo, ovvero il polo negativo, mentre il catodo (il polo positivo è composto da un foglio di grafite: è economico e gestisce al meglio il flusso di elettroni.

I due poli (elettrodi) sono immersi una soluzione salina non infiammabile, liquida a temperatura ambiente, richiudibili in un bustina flessibile. Non si surriscalda e teoricamente non rischia l’autocombustione tipica delle batterie al litio. La sua economicità tra l’altro, promette di fare la differenza: ottenerlo è semplice e non costa tanto e può essere riciclabile al 100%, fattore da non tralasciare.

Nei test già effettuati, come raccontato sulla rivista di settore Nature, questa batteria mostra di essere in grado di supportare senza problemi almeno 7.500 ricariche.

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