Evoluzione: l’uomo è diventato bipede dopo numerose esplosioni delle stelle
Un nuovo tassello è stato inserito nel campo dell’evoluzione umana e nel dettaglio si parla dell’uomo bipede, quando insomma ha iniziato ad utilizzare solo i due arti inferiori per spostarsi da un luogo ad un altro.
Stando ad un nuovo studio effettuato da scienziati americani e pubblicato sul Journal of Geology, fu una serie di esplosioni di stelle avvenute sette milioni di anni fa nella Via Lattea ad indurre l’antenato dell’uomo a camminare eretto. Queste continue esplosioni infatti provocarono l’aumento della radiazione sulla Terra, ci furono delle vere piogge di raggi cosmici che ionizzarono l’atmosfera, provocando una maggiore conduttività. Tale situazione creò un aumento notevole di fulmini che inevitabilmente scatenarono numerosi incendi boschivi, arrivando poi al cambiamento del paesaggio. Le varie foreste diedero insomma spazio alle praterie, c’erano meno alberi a portata di mano e questo inevitabilmente spinse l’antenato dell’uomo ad iniziare a camminare in maniera eretta, dando quindi vita all’uomo bipede.
Questo cambiamento paesaggistico costrinse l’uomo ad adattarsi alle novità e molti puntarono proprio sulla camminata eretta. Era insomma più semplice spostarsi da un albero all’altro, che ormai erano davvero pochi, stando semplicemente su due gambe, in modo da scovare anche i vari predatori. Attraverso quindi queste esplosioni di stelle, stando a quest’ultimo studio, si è formato l’uomo bipede che ha dovuto adattarsi al cambiamento del paesaggio.