Acqua sulla Terra, nuova ipotesi
Da dove proviene l’acqua sulla Terra? Per molti anni si è pensato fosse stata portata dalle comete. Ora vi è una nuova ipotesi a tal riguardo, ovvero che sia stata per buona parte una produzione “propria”.
A raccontarcelo è uno studio condotto da Lidia Hallis, ricercatrice dell’Università di Glasgow pubblicato sulla rivista di settore Science. Secondo la professoressa ed il suo team il nostro pianeta avrebbe avuto di per sé una grande quantità di acqua collegabile alla presenza delle rocce vulcaniche. Analizzando le stesse provenienti dall’Isola di Baffini, nella zona artica è stato possibile portare alla luce del magma molto profondo, creatosi quando la terra era appena nata. Ed è stato possibile rilevare come al loro interno vi fossero ancora delle bolle con tracce di acqua primordiali. Studiando il rapporto isotopico dell’idrogeno contenuto al loro interno si è visto che non corrispondeva a quello dell’acqua proveniente dagli asteroidi.
Secondo gli scienziati inglesi quindi l’ipotesi più realistica, relativa alla presenza dell’acqua sulla terra è che la stessa la abbia raccolta dalla nebulosa primordiale quando la stessa si è formata circa 4,5 miliardi di anni fa. L’unico “problema” a sfavore di questa nuova ipotesi è che dove è nata la Terra tale acqua non sarebbe potuta esistere per via della forte vicinanza al sole. I ricercatori hanno risposto a tale obiezione spiegando che la stessa sarebbe potuta rimanere intrappolata nella nube cosmica.
Al momento ovviamente non si può scartare nessuna possibilità. Forse molti altri pianeti nel cosmo hanno seguito lo stesso iter e sono pieni d’acqua come noi.
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