Aids, cosa bisogna sapere

Una malattia che nel 2015 continua a creare vittime causate dall'ignoranza.

di Valentina Cervelli 1 Dicembre 2015 10:39

Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’AIDS, una occasione perfetta per ricordare come questa malattia mieta ancora molte vittime nel mondo ma di come allo stesso tempo potrebbe essere facilmente evitata se le persone si amassero di più e prendessero le giuste precauzioni.

Purtroppo ancora oggi nel 2015 vi è la necessità di sottolineare che la maggior parte dei contagi da HIV avviene a causa di rapporti sessuali non protetti. L’uso del preservativo, sia maschile che femminile, è attualmente l’unico strumento in grado di prevenire la trasmissione del virus. Ciò che è necessario sapere è prima di tutto la distinzione tra HIV e AIDS: la prima sigla indica che il virus è entrato in contatto con l’organismo e lo stesso ha prodotto degli anticorpi, la seconda è la malattia conclamata. Con questa l’infezione smette di essere asintomatica e esprime tutta la sua virulenza e pericolosità.

Fortunatamente grazie alla ricerca ed all’utilizzo di farmaci antiretrovirali ora essere sieropositivi non significa avere una condanna a morte che pende sulla propria testa. Certo, bisogna fare attenzione ad un sacco di cose, prendere i medicinali secondo schemi ben precisi e soprattutto proteggere le persone dalla possibilità di contagio che l’essere affetti da HIV rappresenta. Contestualmente però va sottolineato che tutto ciò non significa dover rinunciare a vivere. I farmaci riescono a mantenere la persona senza conclamare la malattia per molto tempo: spesso anche per la sua intera esistenza. Questo però non significa mettere da parte la prevenzione: il preservativo andrebbe utilizzato sempre. Per proteggersi dall’HIV e per volersi letteralmente più bene.

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